Sinonimi: Malvasia del Chianti, Malvasia Toscana, Malvasia bianca di Toscana, Malvasia bianca di Bari, Malvasia lunga.
Cenni storici: appartiene al grande gruppo delle Malvasie nel quale rientrano diversi vitigni dalle caratteristiche differenti, il nome che li accomuna deriva dal fatto che nel Medioevo, venivano utilizzati per produrre vini dai caratteri organolettici simili, come un'importante aromaticità, elevati residuo zuccherino e alcolicità. Si pensa che la sua introduzione in Italia sia da attribuire ai veneziani che la importarono nel XIII secolo dalla Grecia. Nel passato veniva coltivato in vigneti assieme al Sangiovese, al Canaiolo e al Trebbiano, per la produzione del Chianti secondo la ricetta del Barone Ricasoli.
Caratteristiche ampelografiche: foglia medio-grande, pentagonale, pentalobata - grappolo grande, piramidale, allungato, con due ali, compatto - acino medio-piccolo, rotondo, buccia pruinosa di colore verdognolo-giallo paglierino dorato.
Maturazione: media-tardiva.
Vigoria: abbondante.
Caratteristiche del vino: se ne ricava un vino giallo paglierino, sapido, con buona acidità e lievemente aromatico. Viene utilizzato anche per la produzione di Vin Santo.
E' particolarmente diffuso in Toscana dove rientra nello DOC e DOCG Chianti, Carmignano, Colli dell'Etruria Centrale, Bianco dell'Empolese, Colli Lucchesi, San Gimignano, Orvieto, Bianco Valdinievole, Bianco di Custoza.
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