|
cacao
Odore empireumatico caratteristico dei vini maturi, specialmente dei vecchi
Champagne.
cacciagione
Odore animale tipico dei vini rossi, più o meno evoluti, che ricorda gli
effluvi della carne di selvaggina.
caffè, vino da -
Vino rosso e leggero ottenuto da una vinificazione corta (vino di una notte),
richiesto nei caffè.
caldaia
Parte in rame dell'alambicco con un rigonfiamento simile a quello di una zucca
nella quale vengono introdotti i liquidi da distillare (vinacce o vino).
caldo
Vino la cui gradazione alcolica è preponderante in bocca, che procura
nello stomaco una sensazione di calore e di pienezza.
campagna
Campagna di produzione: periodo compreso fra il primo settembre ed il 31
agosto, adottato come riferimento per il computo statistico delle bevande
alcoliche.
cane
Odore di cane bagnato: odore animale caratteristico di alcuni vini bianchi, che
ricorda quello del pelo bagnato del cane.
cangiante
Vino brillante, lucente, ricco di riflessi luminosi.
canna da zucchero
Pianta utilizzata per lo zuccheraggio e nelle miscele di expédition.
cantiniere
1. Addetto alla conservazione dei vini in cantina. 2. Addetto alla gestione e
alla presentazione della cantina di un ristorante. Ruolo ricoperto anche dal
Sommelier.
cappello
Massa schiumosa costituita da residui solidi (grume, sostanze peptiche e
mucillaginose, raspi, ecc.) che l'ebollizione dei mosti di uve rosse fa salire
sulla superficie dei tini durante la fermentazione.
capsula
Strumento a forma di calotta o di cappellotto, di metallo o plastica, adoperato
per la chiusura di bottiglie o per ricoprire il collo delle medesime dopo la
tappatura.
caraffa
Recipiente panciuto di vetro.
Vino da caraffa:
spillato da una bottiglia ma servito in caraffa, presentazione adatta ad un
vino abbastanza giovane, carezzevole, fresco, abbastanza leggero, fruttato e
scorrevole.
carato
Fusto con capacità variabile da 200 a 300 litri (218 a 228 in Borgogna).
In Champagne unità di misura pari a 205 litri.
carattere
1. Caratteristiche di un tipo di vino. 2.
Caratteri organolettici:
proprietà di un vino riferite ai suoi componenti originali e non,
percepibili durante la degustazione, stimolanti a livello sensoriale (vista,
odorato, gusto) riferite alle funzioni rappresentative
(oggettive/rappresentative) o affettive.
carminio
Vino di colore rosso, leggermente violaceo.
carne
Odore animale tipico dei grandi vini rossi, che ricorda quello della selvaggina
e della cacciagione.
carnoso
Vino strutturato, di corpo e che lascia una sensazione di densità e di
soavità, come quando si morde un frutto.
carta
1.
Gusto di carta:
sgradevole, simile al cartone. 2.
Carta dei millesimi:
lista delle quotazioni dei millesimi per ogni regione.
Carta dei vini:
lista dei vini con i prezzi corrispondenti (a disposizione dei clienti nei
ristoranti).
carthagène
Bevanda del sud della Francia, ottenuta aggiungendo acquavite a mosto non
fermentato.
caseina
Sostanza proteica contenuta nel latte, usata per il collaggio dei vini,
specialmente bianchi. Facilita l'eliminazione del ferro ed è utile per
il trattamento preventivo o curativo della maderizzazione (che attenua colore e
gusto).
castello
Tenuta che definisce spesso, soprattutto in Francia, un'azienda vinicola.
catasta
Insieme di bottiglie di spumante e Champagne sistemate una sull'altra e
inclinate in punta (dopo lo scuotimento e prima della sboccatura).
caudalie
Sistema di misura sensoriale che corrisponde ad un secondo e definisce la
persistenza aromatica di un vino dopo la deglutizione (es. 5 o 6 caudalie per i
Novelli, 14-18 per i grandi millesimi, 18 per un rosso o un bianco di
qualità, 20 o 22 per i grandi vini liquorosi).
caveau
Piccola cantina dove sono riposti vini pregiati.
Caveau di degustazione:
luogo riservato a professionisti della degustazione; spazio riservato alla
presentazione dei vini al pubblico.
cedro
Odore legnoso di alcuni vini, con una sfumatura balsamica, di resina nobile.
cella
Cella fredda: locale attrezzato per il trattamento frigorifico dei mosti prima
della fermentazione o di un vino da cui si vuole ottenere la precipitazione dei
tartari prima dell'imbottigliamento.
cenestesico
Insieme delle sensazioni provocate dalle reazioni degli organi sensoriali e
sentite in modo indipendente, provenienti da una sensibilità
extrasensoriale ed esclusiva del degustatore, dipendenti dal sistema nervoso
vegetativo e che conduce al piacere edonistico o alla delusione.
centrifugazione
Separazione, mediante la forza centrifuga, degli elementi solidi in sospensione
nei mosti e nei vini. Chiarificazione per mezzo di sedimentazione forzata, che
facilita l'eliminazione delle sostanze solide residue.
ceppo
Pianta di vite.
Champagne
Vino spumante elaborato nella regione della Champagne secondo una vinificazione
di tipo specifico, detta metodo champenois o tradizionale.
Champenois
cfr.Metodo classico
chiaretto
Vino rosso chiaro, quasi rosato, leggero.
chiarificazione
Operazione finalizzata all'eliminazione dei residui solidi sospesi nel mosto o
in un vino torbido mediante chiarificazione spontanea o l'impiego di differenti
procedimenti come la centrifugazione, il collaggio e la filtrazione.
chiuso
Vino che non libera i propri aromi e le sensazioni gustative nel loro insieme.
ciclo
Il ciclo vegetativo della vite comprende tre periodi: periodo invernale
(quiescenza, la pianta vive a rilento, priva di fogliame); periodo di crescita
(in primavera, col germogliamento, la crescita dei tralci, la fioritura);
periodo di maturazione (in estate, crescita delle uve fino alla vendemmia).
cieca, alla -
Degustazione alla cieca: degustazione anonima, analisi organolettica di una
scelta di vini sui quali non si posseggono, a priori, informazioni che
permettano di identificarli.
ciotola
Bicchiere per il vino, privo di piede e di manico.
classificazione
1.
Classificazione dei vitigni:
legislazione vitivinicola vigente nell'Unione europea adottata per i vitigni
scelti e autorizzati allo scopo di tutelarne la genuinità. 2.
Classificazione dei cru:
classificazione delle proprietà secondo criteri di qualità e
rarità. Ad esempio: cru extra, eccezionali, grandi cru
;
specialmente, classificazione dei vini bordeaux detti del 1855 (dal primo al
quinto cru). 3.
Classificazione dei vini:
secondo la legislazione comunitaria, in vini da tavola, vini di qualità
provenienti da una regione determinata e vini importati.
clone
Individui (vitigni o portainnesto) omogenei tra loro e ottenuti per
moltiplicazione vegetativa (innesto o telaio della vigna) partendo da un
individuo unico selezionato per le sue qualità sanitarie, organolettiche
e agronomiche.
cocchiume
Pezzo a tronco di cono, spesso di legno, adoperato per tappare il foro aperto
sui fusti e le botti.
Cocchiume di lato:
fusto leggermente spostato in modo da evitare, essendo il cocchiume a contatto
del vino, penetrazioni d'aria o evaporazione. Fusto o, per metonimia, vino con
il cocchiume di lato.
Cocchiume asettico:
strumento per purificare l'aria che entra in un tino (a contatto del vino)
facendola gorgogliare attraverso una soluzione di anidride carbonica.
colla
Prodotto enologico utilizzato per la chiarificazione dei vini (albumina, chiaro
d'uovo, caseina, sangue in polvere, gelatina).
collaggio
Pratica enologica di chiarificazione e stabilizzazione del vino mediante l'uso
di additivi. Così facendo, le particelle sospese vengono portate sul
fondo del recipiente. Il collaggio permette anche di ammorbidire i vini
liberandoli dalle sostanze polifenoliche molto astringenti.
collo di cigno
Tubo a gomito posto sopra la caldaia di un alambicco.
colorito
Si dice di un vino molto colorato. Vitigno colorito: uve nere dalla polpa
colorata, che danno un vino rosso ricco di colore (coltivato per dare colore ai
vini da taglio).
coltura in provetta
Coltura utilizzata in laboratorio a scopo sperimentale, ai fini della
riproduzione vegetativa, per ottenere miglioramenti.
compatto
Vino non trasparente, pesante, denso.
concentrazione
Operazione che consiste nell'eliminazione di una parte dell'acqua contenuta nei
mosti per aumentarne la concentrazione zuccherina, ossia il grado alcolico
potenziale (operazione per lo più proibita). Può essere
effettuata a caldo (mosti) o a freddo (congelazione dei mosti e dei vini da
tavola).
congelazione
Tecnica di concentrazione di mosti o vini, mediante congelamento per aumentarne
la gradazione alcolica (autorizzata solo per vini da tavola).
conservante
Sostanza chimica autorizzata, inoffensiva per l'organismo umano, suscettibile
di inibire la fermentazione. Gas carbonico e azoto sono conservanti.
consistente
1. Vino equilibrato, sodo, denso, armonico. 2. Vino con punte acide e tanniche
ma senza durezza, corposo, mordente, di nerbo ma con equilibrio.
cooperativa
1. Associazione di viticoltori che ha come fine la produzione in comune e
l'equa distribuzione di utili (cantina vitivinicola). 2. Associazione di
vignaioli proprietari che per realizzare una vinificazione in comune creano un
sistema di trasformazione societario difficilmente realizzabile individualmente
(cantina vinicola).
coppiere
Ufficiale di corte incaricato di servire il vino ai sovrani.
corpo
1. Struttura di un vino solido, ricco di estratto secco e di alcol, vinoso,
completo e denso. 2.
Avere corpo:
possedere untuosità, consistenza e tutti gli elementi necessari
all'equilibrio generale del vino stesso.
correzione
1. Sospensione (mutizzazione) della fermentazione mediante aggiunta di alcol in
un mosto o vino per aumentarne la gradazione alcolica. Operazione illecita se
praticata al fine di aumentare la titolazione alcolimetrica di un vino poco
alcolico. 2.
Correzione dei mosti:
operazioni consistenti nella correzione qualitativa dei mosti come l'aggiunta
di zuccheri (zuccheraggio), acidificazione o disacidificazione, aggiunta di
tannino
corto
Vino cedevole alla degustazione, con retrogusto non persistente o nullo.
cotto, vino -
Vino concentrato, ottenuto per evaporazione parziale del mosto sottoposto a
riscaldamento.
crémant
1. Vino effervescente/spumante, dalla spuma leggera e setosa per la ridotta presenza di CO2; 2. Spumante prodotto con metodo Champenois al di fuori della Champagne (es: Alsace)
crème de tête
Vino bianco liquoroso proveniente da una selezione, durante la quale vengono
raccolte solo uve mature, sane, di grosse dimensioni, zuccherine, concentrate e
di ottima qualità.
cromatografia
Metodo di analisi mediante separazione e dosaggio dei componenti di una
sostanza per identificarli, utilizzando diversi procedimenti: cromatografia su
ghiaccio o colonna, in fase gassosa, di ripartizione su strato sottile o su
carta.
cru
1. Vitigno molto spesso nobile (dovuto alla natura dell'ambiente di crescita).
2. Il prodotto che deriva da quel vitigno.
cultivar
Varietà di vitigno ottenuta per selezione e mantenuta in coltivazione.
cuoio
Odore empireumatico caratteristico di alcuni vini evoluti o vecchi.
cuvée
Contenuto di un tino, di un barile o di una botte e rappresentativo di un
vigneto, di un vitigno, di un terreno o di un fattore tipico. Nella Champagne,
vino scelto per il taglio.
Testa di cuvée:
prima cuvée, la migliore, ottenuta dalla vinificazione di un vigneto
specifico, proveniente da una scelta di uve ottime e rare.
|
|