|
Recenti
studi fanno supporre la conoscenza dei tappi di sughero già all'epoca
Romana, ma fino alla fine del '500 il loro utilizzo era riservato
esclusivamente alla tappatura dei cocci usati per la conservazione
del vino. Solo verso la fine del 1600, in Francia, i tappi di sughero
furono utilizzati per la chiusura delle prime bottiglie di vetro
destinate allo Champagne.
Il tappo è un componente molto
importante per il vino in bottiglia, e dovrebbe essere di qualità
proporzionale a quella del prodotto. Spesso purtroppo non è così,
e circa il 5% delle bottiglie riporta difetti che sono riconducibili
ad imperfezioni del tappo di sughero, come ad esempio il famoso
" odore di tappo"
che altro non è che un fungo o una muffa ( Armillaria Mellea, Tricloroanisole),
che si sviluppano alla base della pianta durante la crescita e imprimono
al sughero quel particolare odore pungente.
Raccolta
del sughero |
I tappi
di sughero vengono prodotti con la corteccia di una particolare
quercia, la Quercus Suber L., che trova il suo habitat
ideale nel bacino del Mediterraneo, ed in particolare in Sardegna,
nel sud della Francia e della Spagna, nel nord della Tunisia,
del Marocco e dell'Algeria, e nel centro-sud del Portogallo,
che pur non essendo una nazione mediterranea ha condizioni
ambientali favorevoli.
Una quercia da sughero
ha bisogno di circa 30 anni per fornire il sughero "maschio"
che però non è ancora adatto alla produzione di tappi, intorno
ai 40 anni si forma invece il sughero "femmina"
che una volta staccato dalla pianta si riproduce a intervalli
di 8-10 anni. Questa tipologia, tranne il "piede" che
si trova alla base del tronco e viene scartato, si può utilizzare
per produrre i tappi. |
La
Confederation Européenne du Liege ha elaborato un "Codice
Internazionale delle Procedure per la produzione dei Tappi
di sughero", il quale prevede in sintesi i seguenti step
di produzione:
- sosta delle plance 6-12 mesi
- selezione plance e prima bollitura per aumentare spessore,
morbidezza, elasticità
- asciugatura e appiattimento 15-30gg
- selezione plance e seconda bollitura per aumentare consistenza
|
Sosta
delle plance |
Fustellatura |
- fustellatura e ottenimento tappi grezzi
- lavaggio dei tappi, eventuale bagno colorante
- colmatura dei pori con miscela di sughero e colla
- rivestimento con caucciù e silicone
- stoccaggio e confezionamento
|
Oggi possiamo trovare in commercio
diverse tipologie di tappi di sughero:
- Tappo di sughero naturale monopezzo
- Tappo tecnico, che si distinue in
- Tappo di sughero granulare agglomerato, prodotto
mediante collanti poliuretanici speciali, usato soprattutto
per le bottiglie di vini spumanti
- Tappo misto, formato da un agglomerato più
rondelle di sughero naturale
- Tappo a settori di sughero naturale
|
|
La produzione mondiale di tappi
di sughero è pronta a soddisfare, annualmente, una richiesta di
circa 20 miliardi di bottiglie, e per il futuro l'Unione Europea
ha in programma un progetto di rimboschimento di sughere, riguardante
la Penisola Iberica e l'Italia, con circa 100.000 ettari di piantagioni.
Tuttavia il continuo aumento della produzione di vino, dovuto anche
alle nuove realtà emergenti quali gli Stati Uniti, il Sudamerica,
il Sudafrica, l'Australia e la Nuova Zelanda, e gli incendi estivi
che, soprattutto in Italia, distruggono vaste aree di sughere, stanno
rendendo sempre più necessarie soluzioni alternative.
Esistono altri tipi di tappi
a basso costo , il " tappo a Vite" ed il " tappo a Corona",
che però richiedono bottiglie diverse ma soprattutto presentano
molti difetti, come una imperfetta tenuta di chiusura ed un contenuto
di plastilina che può trasmettere particolari sapori al vino.
Modelli
in silicone |
L'alternativa
più valida sembra essere il tappo sintetico, detto
anche "tappo di silicone", fatto di un composto
di materiali termoplastici chiamati elastomeri.
I primi prototipi di
tappi sintetici sono nati in Francia nel 1978, ma sono comparsi
sul mercato solo alla fine degli anni '80 e non con grossi
risultati. Poche sono le aziende produttrici di tappi sintetici,
la più famosa è la Supremecorq, nata nel '90 a Seattle in
California, che distribuisce sul mercato circa 200 milioni
di tappi, di cui 10 milioni destinati all'Italia. |
I
tappi sintetici sono atossici, presentano un elevato livello
di sterilizzazione, non si sgretolano, non possono essere
attaccati da muffe e riescono a preservare nel tempo le
caratteristiche organolettiche del vino, in quanto sono
impermeabili all'ossigeno, così come lo sono rispetto alla
SO2 (anidride solforosa) presente nella bottiglia, ciò significa
che può essere messa meno anidride solforosa in quanto c'è
meno dispersione nel tempo.
Certo è che, con l'utilizzo
di tappi sintetici, non si potrà parlare di "affinamento
in bottiglia", poiché, mancando lo scambio di aria attraverso
il sughero, osmosi utile per rendere i vini rossi più morbidi,
il prodotto rimarrà inalterato nel tempo, occorrerà solo
imbottigliarlo al momento giusto. |
Stappatura
tappo sintetico |
|
|
|