ENOGRAFIA
CANTINE ALTO ADIGE/SUDTIROL
D.O. ALTO ADIGE/SUDTIROL
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La
DOC ALTO ADIGE o SÜDTIROLER
è prodotta con vitigni coltivati in altura intorno al bacino
del fiume Adige. Fino alla fine del XIX secolo quest’area
è stata una sorta di cantina dell’impero austro-ungarico,
per cui questi vini di facile beva erano smerciati all’interno
dei territori dell’impero.
La nobiltà voleva produrre vini
che ricordassero i vini francesi, per cui ha fatto in modo di impiantare
vitigni internazionali come lo CHARDONNAY
e quelli del taglio bordolese ( MERLOT, CABERNET FRANC, CABERNET SAUVIGNON). Il San Leonardo dei Marchesi Guerrieri Gonzaga è un taglio bordolese di assoluta eccellenza.
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Un vitigno autoctono che sta gradualmente lasciando il terreno ai bordolesi è la SCHIAVA (localmente VERNATSCH) nelle versioni SCHIAVA GROSSA (localmente GROSSVERNATSCH), SCHIAVA GRIGIA (localmente GRAUVERNATSCH) e SCHIAVA GENTILE (localmente KLEINVERNATSCH). Il nome deriva dalla pratica di legare questo vitigno un po’ capriccioso al tutore del tralcio e renderlo così “schiavo”.
Nella DOC SÜDTIROLER troviamo
quindi vari vitigni, ma su tutti emerge il GEWURZTRAMINER
che significa "Traminer aromatico" (ci contendiamo la paternità del
nome con l’Alsazia: da queste parti c’è una località di nome Termeno,
Tramin in tedesco, e la logica dei fatti vorrebbe il nome del vitigno
derivato dal luogo, ma è anche verosimile che siano stati i legionari
romani ad importare il Traminer dalla Francia e a dare il nome alla
cittadina).
Il corredo aromatico già elevato viene galvanizzato dall’escursione termica che esiste tra il giorno e la notte (data l’altitudine): il freddo della notte cristallizza i profumi all’interno dell’acino.
Altro vitigno autoctono importante è il LAGREIN
(pronuncia “lagrain”), nelle versioni rossa (LAGREIN
DUNKEL) o rosata (LAGREIN KRETZER),
che dà vini di facile beva ma che qualcuno sta producendo in forma
più strutturata con uso dei legni.
In Alto Adige è molto presente
il MOSCATO GIALLO (localmente GOLDMUSKATELLER),
vinificato a volte anche secco, con la particolarità di presentarsi
con un corredo aromatico delicato e penetrante, che dà l’idea di un
vino dolce ma che invece è non solo secco ma anche leggermente amarognolo
per la notevole presenza di terpèni. La produzione tipica è nella
versione passito dolce.
Una produzione limitatissima ma interessante è quella del MOSCATO ROSA (localmente ROSENMUSKATELLER), molto delicato e difficile da portare a maturazione, ha un colore che varia dal rosa antico ad un rosso più carico, profumo di rosa e lampone.
Per la maggior parte gli stessi vitigni si ritrovano nelle altre due DOC, la VALDADIGE e la CALDARO o LAGO DI CALDARO.
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