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Dalla più
grande realtà della Valtellina, l'azienda Nino Negri, ecco
la versione più gentile dell'austero Nebbiolo delle Langhe,
il biotipo Chiavennasca della Valtellina. Il vestito è sempre
rubino/granato con una carica antocianica non eccessiva. I
profumi richiamano note floreali di rosa con sentori pronunciati
di confettura di lampone. Con un pò di ossigenazione sono
riconoscibili note speziate di pepe rosa, ma anche goudron
su un letto di sottobosco e fungo; lieve nota chinata.
La tannicità è decisamente meno marcata del classico langarolo,
ma in bocca l'importanza è del Nebbiolo. Intenso e persistente
anche se su note morbide e non aggressive. Una buona freschezza
è ben supportata dall'alcol non eccessivo e la morbidezza
avvolge il palato e lo prepara ad altri sorsi.
Vino che esprime tutta la tipicità del territorio e che sposa
perfettamente la cucina ed i prodotti locali come capretto,
cacciagione e formaggio Bitto.
Note tecniche: Vino proveniente da uve Chiavennasca
per il 90% e per il restante 10% da Pignola e Pinot Nero.
I vigneti sono posizionati ad una altitudine tra 350 e 500
metri con rese di 60 quintali per ettaro.
Le uve vendemmiate a metà ottobre e poco oltre, subiscono
una macerazione per 10 giorni con fermentazione a 28/30°C.
Il vino sosta in acciaio fino a marzo, poi in fusti di rovere
di Slavonia per 12 mesi e successivamente affina in bottiglia
per 3 mesi.
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